I nitriti e i nitrati sono composti chimici che possono essere presenti in diversi alimenti, come carne e prodotti a base di carne, frutta e verdura. Tuttavia, il loro consumo eccessivo può comportare rischi per la salute dei consumatori. In questo articolo, esploreremo gli effetti negativi di nitriti e nitrati sulla salute e discuteremo i limiti massimi regolamentati per la loro presenza negli alimenti.
Nitriti e nitrati negli alimenti: rischi per la salute e impatto sui consumatori
I nitriti sono spesso aggiunti ai prodotti a base di carne come conservanti per prevenire la crescita batterica e prolungarne la durata di conservazione. Tuttavia, quando i nitriti reagiscono con le proteine presenti nella carne durante la cottura ad alte temperature, possono formare composti chimici noti come nitrosamine, che sono considerati cancerogeni. Pertanto, un consumo elevato di alimenti contenenti nitriti può aumentare il rischio di sviluppare malattie come il cancro. Lo stesso vale per i nitrati, che sono spesso presenti in verdure e frutta. I nitrati possono essere convertiti in nitriti nel nostro corpo e, se consumati in eccesso, possono portare alla formazione di nitrosamine. Inoltre, i nitrati possono reagire con alcuni batteri presenti nel nostro intestino, formando nitrosamine anche in questa sede. Queste sostanze chimiche sono state associate a problemi di salute come il cancro allo stomaco e all’intestino. Nonostante i rischi per la salute associati ai nitriti e ai nitrati, è importante notare che il loro consumo moderato non è considerato pericoloso. Gli organismi regolatori hanno stabilito limiti massimi per la presenza di nitriti e nitrati negli alimenti al fine di proteggere la salute dei consumatori. È fondamentale che i produttori di alimenti rispettino questi limiti e che le autorità di controllo effettuino regolari controlli per garantire il rispetto delle norme. La commissione europea, recentemente ha rivisto i limiti massimi ammissibili per i nitriti e i nitrati usati come additivi negli alimenti. La decisione si basa sulla valutazione scientifica fornita dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). I nuovi limiti sono stati approvati da tutti gli stati membri all’unanimità e sono contenuti in un documento che mofifica gli allegati del Regolamento (UE) 231/2012 sugli additivi alimentari nitriti (E249-250) e nitrati (E251-252). Per approfondire l’ argomento, leggi l’ articolo riportato dal sito “IL FATTO ALIMENTARE” : https://ilfattoalimentare.it/nuovi-limiti-nitriti-nitrati.html