aglio

L‘ aglio, se consumato regolarmente, svolge azioni benefiche nell’ organismo umano, grazie alle sue molteplici proprietà funzionali.

L’ aglio (Allium Sativum) è una specie botanica appartenente alla famiglia delle Liliacee. Durante l’ impero Egiziano (circa 3000 anni fa), l’ aglio veniva coltivato in Cina, in India e nello stesso Egitto; attualmente viene coltivato in quasi tutti i Paesi del mondo.
In Italia sono adibiti alla coltivazione dell’aglio circa 4500 ettari di terreno e le regioni a maggiore vocazione sono: Campania, Sicilia, Emilia  Romagna e Veneto. Si coltivano varie speci di aglio; quella piu’ diffusa è l’ aglio bianco ma ve ne sono anche altre: l’ aglio rosa, dal sapore piu’ delicato rispetto all’ aglio bianco e l’ aglio rosso coltivato soprattutto  in Sicilia. Rinomato è anche l’ aglio rosso di Sulmona, in Abruzzo.
Le cultivar piu’ rinomate sono:
  • L’ aglio di Caraglio che prende il nome dal comune di Caraglio in provincia di Cuneo dove viene prevalentemente coltivato. Ha un aroma molto delicato; nel 2009 è stato anche istituito il consorzio per la tutela e la valorizzazione di questa cultivar.
  • L’ aglio Piacentino Bianco
  • L’ aglio rosso di Sulmona
  • L’ aglio bianco di Vessalico (presidio slow food)
  • L’ aglio rosso di Nubia (Trapani) anche esso presidio slow food
  • L’ aglio di Voghiera (Ferrara)

L’ aglio rosso è piu’ pregiato di quello bianco perchè è piu’ ricco di principi attivi dall’ effetto benefico sulla salute umana.
Quale è il piu’ importante principio attivo che conferisce all’ aglio i tanto decantati effetti benefici sulla salute umana?  Si chiama  ALLICINA. Questa sostanza viene prodotta solo quando lo spicchio di aglio viene tagliato o masticato. In seguito a queste azioni meccaniche, si ha la rottura dei vacuoli presenti all’ interno delle cellule, viene liberato l’ enzima allinasi, che catalizza la reazione di conversione dell’ amminoacido non proteinogeno alliina in allicina. Quest’ ultima è una molecola instabile e, in seguito alla perdita di un atomo di ossigeno si trasforma in disolfuro di diallile che conferisce all’ aglio tagliato il caratteristico odore pungente.
L’ allicina, una volta assorbita dall’ organismo umano, entra nel circolo sanguigno ed esplica le seguenti funzioni:

  • Funzione anti ipertensiva: mantiene bassa la pressione sanguigna; per questo motivo, un eccessivo consumo di aglio è sconsigliato a chi soffre di pressione bassa;
  • Funzione antiossidante: svolge azione di contrasto nei confronti dei  radicali liberi, quindi ritarda l’ invecchiamento delle cellule ivi comprese le cellule della pelle; l’aglio germogliato sembra possedere proprietà antiossidanti  di gran lunga superiori rispetto  a quelle dell’aglio fresco perchè possiede un quantitativo superiore di allicina;
  • Funzione anti trombotica ed antiaggregante delle piastrine;
  • Abbassa il tasso di colesterolo e di trigliceridi;
  • Proprietà antibatteriche: è un antibiotico naturale contro le infezioni gastro intestinali (agisce anche nei confronti dei vermi intestinali). Questa proprietà era nota fin dall’antichità: nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni;

L’ aglio contiene anche sostanze che contrastano la formazione delle nitrosammine, sostanze cancerogene che si formano nell’ apparato gastrointestinale in seguito all’ assunzione di cibi contenenti nitriti (insaccati, carni in scatola, ecc.). Quest’ ultima proprietà è stata evidenziata da studi eseguiti sull’ uomo e confermata anche dal celebre oncologo Umberto Veronesi;
Chiaramente, queste funzioni sono alquanto blande e non ci si può illudere che l’ aglio possa sostituire i farmaci. Inoltre, l’ aglio conserva queste proprietà solo se viene mangiato crudo perchè le sostanze benefiche sono termolabili e vengono distrutte con il calore. Infine, per trarne dei benefici bisogna mangiarne almeno 2 spicchi al giorno.

CONTROINDICAZIONI AL CONSUMO DI AGLIO
 Naturalmente vi sono delle controindicazioni legate all’ eccessivo consumo di aglio:
  • Da problemi di alito, ma basta masticare  una foglia di salvia, una fogliolina di menta, un chicco di caffè per risolverlo;
  • Se consumato crudo in quantità eccessive, può causare irritazioni alle pareti intestinali, può danneggiare le cellule ematiche e provocare anemia. Attualmente è possibile trovare nei negozi di alimenti naturali diversi prodotti a base di aglio crudo privi delle sostanze chimiche irritanti pur conservando quelle benefiche e con proprietà terapeutiche;