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Regolamento Acrilammide: Prescrizioni per le Aziende del Settore Prodotti da Forno e dei Cereali per la Prima Colazione

Il Regolamento UE 2017/2158  stabilisce le misure preventive da adottare per ridurre i livelli di acrilammide in talune categorie di prodotti alimentari che, a causa dello loro composizione e del processo di trasformazione al quale sono sottoposti, sono considerati a rischio. Devono attenersi alle prescrizioni del regolamento le rosticcerie, i ristoranti, le pizzerie (ne ho parlato nell’ articolo: Regolamento (UE) 2017/2158: prescrizioni per ristoranti, panifici, rosticcerie, pizzerie), le aziende che producono patatine fritte e snacks a base di patate (ne ho parlato nell’ articolo: Regolamento Acrilammide: disposizioni per le aziende che producono patatine fritte e snack a base di patate), le aziende che tostano e confezionano il caffè e che producono succedanei del caffè,  le aziende che producono pane, prodotti da forno fini, e cereali per la prima colazione.
In questo articolo descrivo le prescrizioni per i panifici e per le aziende che realizzano prodotti da forno fini e cereali per la prima colazione.

Come Gestire il Pericolo Istamina nei Prodotti Ittici

Consultando il portale del Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi (RASFF) mi sono soffermato sui richiami dal mercato di prodotti ittici per presenza di contenuti elevati di istamina che si sono verificati nel 2017 ed ho notato che tale problema è abbastanza ricorrente; neanche il 2018 sembra essere iniziato bene, visto che c’è stato già un richiamo riguardante una colatura di alici prodotta da un’ Azienda del Salernitano per presenza di Istamina oltre i limiti di legge (ben 2850 ppm).  Il problema è di grande attualità, perchè, se ingerita in quantità elevate, l’ istamina, può provocare la cosiddetta sindrome sgombroide.

Guida all’ Implementazione del Manuale di Autocontrollo Igienico