alimenti ricchi di fitosteroli

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un proliferare di prodotti alimentari addizionati con fitosteroli. Essi vantano le capacità di diminuire il tasso di colesterolo nel sangue. Sarà vero?

I fitosteroli sono gli steroli del mondo vegetale e sono prevalentemente localizzati nelle membrane delle cellule vegetali. Esistono circa 40 fitosteroli differenti ma quello di gran lunga piu’ interessante e che trova maggiormente applicazione nella formulazione di alimenti additivati è il beta – sitosterolo.

Per meglio capire come mai questa sostanza possa contribuire a diminuire il tasso di colesterolo nel sangue, bisogna partire dal presupposto che la struttura molecolare del beta sitosterolo e del colesterolo sono molto simili tra di loro.
Eppure gli effetti che possono avere sulla nostra salute, una volta ingeriti con gli alimenti, sono opposti: il colesterolo ha effetti deleteri e predispone alle malattie cardiovascolari; il beta sitosterolo, al contrario, ne contrasta l’ insorgenza.
Il segreto di tutto ciò sta proprio nella loro similitudine; infatti, quando essi vengono assunti insieme (perchè presenti entrambi nel cibo che stiamo mangiando) si crea, a livello intestinale, una sorta di competizione: i villi intestinali deputati all’ assorbimento delle sostanze nutritive introdotte con gli alimenti “confondono” il beta sitosterolo con il colesterolo; il risultato finale è che l’ organismo assorbe una quantità inferiore di colesterolo rispetto a quella che assorbirebbe se nel cibo non ci fosse il beta-sitosterolo.
Questo processo biochimico viene, appunto, sfruttato per lo sviluppo di prodotti che possono fregiarsi del claim nutrizionale, approvato dalla EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza dei Prodotti Alimentari) da riportare in etichetta, che recita: “Gli steroli vegetali hanno dimostrato di abbassare il colesterolo sanguigno. La riduzione del colesterolo sanguigno può ridurre il rischio di malattie coronariche”
Questi prodotti,negli ultimi anni stanno riscuotendo un successo davvero notevole (complice anche la martellante pubblicità che tende anche ad enfatizzare le proprietà sopra descritte) al punto tale che, a livello europeo almeno il 10% della popolazione ne fa un regolare utilizzo.
Bisogna,tuttavia, fare delle precisazioni, altrimenti si corre il rischio di considerare i prodotti additivati con beta-sitosterolo come la soluzione a tutti i problemi di colesterolo e di giungere alla paradossale conclusione che si possano mangiare in maniera esagerata alimenti che ne contengono in grandi quantità e risolvere il problema del colesterolo:

  1. Il beta-sitosterolo svolge la sua funzione di contrasto quando l’ eccesso di colesterolo nel sangue è dovuto alla eccessiva assunzione con la dieta. Purtroppo, la gran parte del colesterolo presente nel circolo sanguigno è di produzione endogena ( viene prodotto a livello del fegato) e quando essa è eccessivamente elevata, non c’ è alimentazione che tenga e possiamo ingerire anche tonnellate di beta sitosterolo: il colesterolo nel sangue resterà sempre e comunque elevato.
  2. Gli studi scientifici hanno dimostrato che assumendo regolarmente con la dieta 2 grammi di steroli vegetali al giorno  è possibile ridurre il tasso di colesterolo cattivo di circa il 10%. Ciò significa che solo chi ha un tasso di colesterolo poco al di sopra dei valori normali lo può normalizzare.

Le pubblicità dei prodotti additivati di beta-sitosterolo sono, invece, spesso fuorvianti ed inducono il consumatore a credere che tali prodotti rappresentino, in ogni caso, la soluzione al loro problema e per tale motivo le Aziende che pubblicizzano questi prodotti sono state anche multate. LEGGI QUA

Quali sono, in definitiva, i rimedi per tenere basso il tasso di colesterolo nel sangue e prevenire gli effetti deleteri ad esso imputabili? I casi sono 2:

  1. IL TASSO DI COLESTEROLO E’ ELEVATO PERCHE’ E’ DI PRODUZIONE ENDOGENA – In questo caso, consiglio di rivolgersi al proprio medico curante che adotterà la terapia piu’ appropriata. Non sono un medico e non ho le competenze per dare consigli in tal senso.
  2. IL TASSO DI COLESTEROLO E’ ELEVATO PERCHE’ INTRODOTTO CON L’ ALIMENTAZIONE – Io consiglio di prediligere una dieta prevalentemente vegetariana perchè il colesterolo è praticamente assente nel mondo vegetale. So bene che tale tipo di dieta non è preferita da molti ( io la preferisco); so bene che molti non riescono a rinunciare ad una bella bistecca alla fiorentina cotta alla brace (con il rischio di ingerire sostanze cancerogene LEGGI QUA) o ad una lasagna farcita con mozzarella, fette di salame ed uova sode (questa, per la verità, piace anche a me) ma bisognerebbe sforzarsi il piu’ possibile per consumare piu’ alimenti di origine vegetale a discapito di quelli di origine animale.

Ma quali sono gli alimenti vegetali che contengono un elevato contenuto di fitosteroli? principalmente gli oli vegetali: l’ olio di oliva, l’olio di semi di soia, l’ olio di noci (ne contengono dai 100 ai 300 mg /100 grammi).

Ancora una volta l’ olio di oliva risulta essere quello da preferire ed è confermato che mangiare noci fa bene alla salute: oltre a possedere un elevato contenuto di fitosteroli sono ricche in acidi grassi polinsaturi omega 3 che svolgono lo stesso ruolo positivo dei fitosteroli.

Consulta anche:

Consigli utili per ottenere una buona panna montata

Prodotti e Processi Tecnologici

Come prolungare la shelf-life dei prodotti da forno

Prodotti e Processi Tecnologici

Gli Ingredienti Consentiti per la Produzione del Pane, Informazioni per il Consumatore.

Prodotti e Processi Tecnologici

Soluzioni per Rallentare il Raffermimento dei Prodotti da Forno

Prodotti e Processi Tecnologici

I 5 Buoni Motivi per Utilizzare il Lievito Naturale nei Prodotti da Forno

Prodotti e Processi Tecnologici

Ritardare il Raffermimento dei Prodotti da Forno con l' Utilizzo delle Lecitine

Prodotti e Processi Tecnologici

Rallentare il Raffermimento dei Prodotti da Forno con l' Utilizzo dei Mono-Digliceridi degli Acidi Grassi

Prodotti e Processi Tecnologici

Utilizzo degli Enzimi per Ritardare il Raffermimento dei Prodotti da Forno

Prodotti e Processi Tecnologici

Perchè i Prodotti da Forno con il Tempo Diventano Raffermi?

Prodotti e Processi Tecnologici

Il Confezionamento in Atmosfera Protettiva per Prolungare la Shelf-Life dei Prodotti Alimentari

Prodotti e Processi Tecnologici

Come Prevenire Efficacemente l' Irrancidimento dei Prodotti Alimentari

Prodotti e Processi Tecnologici

Come è Fatta la Mozzarella Utilizzata in Pizzeria?

Prodotti e Processi Tecnologici

Semplificazioni Normative Riguardanti la Produzione degli Alimenti Senza Glutine

Prodotti e Processi Tecnologici

Come stabilire la shelf-life di un prodotto alimentare

Prodotti e Processi Tecnologici

Come aumentare la shelf-life dei prodotti da forno panificati con l' atmosfera protettiva

Prodotti e Processi Tecnologici

In discussione alcune modifiche al disciplinare di produzione della mozzarella di bufala campana DOP

Prodotti e Processi Tecnologici

L' utilizzo delle camere bianche per garantire la sicurezza alimentare

Prodotti e Processi Tecnologici

Il mio parere sull' olio di palma

Prodotti e Processi Tecnologici

L'utilizzo dell' atmosfera protettiva per la conservazione dei prodotti ittici

Prodotti e Processi Tecnologici

Quanto costa installare un minicaseificio?

Prodotti e Processi Tecnologici