I prodotti alimentari italiani sono molto richiesti non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, che costituiscono il terzo mercato dell’ export italiano, dopo Germania e Francia.
Tuttavia, esportare i prodotti alimentari negli Stati Uniti non è facile perchè bisogna rispettare i requisiti richiesti dalla FDA (FOOD and DRUG ADMINISTRATION), l’ ente governativo americano che vigila sul commercio degli alimenti (FOOD) e dei farmaci (DRUG)
In particolare, le Aziende che intendono esportare negli USA devono ottenere l’ autorizzazione da parte della FDA, a garanzia che i prodotti alimentari esportati siano sicuri e non arrechino danni alla salute dei consumatori.
In questa guida esamineremo tutti gli adempimenti necessari per l’ esportazione dei prodotti alimentari negli Stati Uniti, che sono i seguenti:
- Registrazione dell’ azienda sul sito FDA
- Nomina dell’ agente FDA
- Approntamento delle etichette
- Implementazione del Food Safety Plan (HARPC)
- Esibizione di certificati sanitari da parte dell’ ASL (solo per talune categorie di prodotti)
- Registrazione presso il Food Canning Establishment (FCE) della FDA ed autorizzazione preventiva all’ esportazione tramite la procedura SID, che valuta il processo di sterilizzazione del prodotto (per conserve ed altri prodotti alimentari a lunga conservazione)
- Invio della Prior Notice
REGISTRAZIONE PRESSO L’ FDA ED OTTENIMENTO DEL NUMERO FDA
Tutte le Aziende che producono, trasformano, confezionano o conservano prodotti alimentari destinati al mercato americano devono registrarsi sul sito della FDA. Ciò riguarda anche chi fa solo stoccaggio, quindi anche i magazzini.
Una volta effettuata la registrazione, la FDA valuta i prodotti per assicurarsi che essi rispettino gli standard di sicurezza e qualità. A tale scopo, la FDA richiede tutta la documentazione necessaria; in particolare richiede le informazioni riguardanti il processo di produzione.
La FDA potrebbe anche decidere di ispezionare gli impianti di produzione e distribuzione per controllare che questi effettivamente rispettino le normative vigenti. Durante queste ispezioni, vengono valutati i processi produttivi e i sistemi di controllo della qualità.
Una volta completate le valutazioni e le eventuali ispezioni con esito positivo, la FDA autorizza l’ Azienda a commercializzare il prodotto negli Stati Uniti. È possibile registrarsi all’ FDA direttamente sul sito ufficiale della Food and Drug Administration. Di seguito elenco le modalità:
- Andare su questa pagina del sito dell’ FDA: PAGINA DELL’ FDA PER LA REGISTRAZIONE
- Effettuare la registrazione (bisogna creare un account)
- Compilare il modulo di registrazione
- Pagare la tassa di registrazione di 180 dollari
- Fornire la documentazione richiesta:
- Ragione sociale dell’azienda
- Indirizzo dell’azienda
- Persona responsabile
- Numero di telefono e fax
- Tipologia di lavorazioni
- Indirizzo del magazzino
- Elenco dei prodotti conservati nel magazzino
- Caratteristiche del magazzino
- Dati dell’importatore, se diverso dall’azienda esportatrice
- Persona di contatto
Una volta effettuata la registrazione, l’ FDA assegna un numero univoco che deve essere utilizzato nelle fatture e in tutti i documenti nella fase di esportazione verso gli Stati Uniti.
La registrazione deve essere rinnovata ogni due anni solo negli anni pari e il numero di registrazione va indicato in ogni fattura, sia nella pratica di importazione che in allegato, in quella di dogana. Questo passaggio è fondamentale per il dichiarante doganale, per procedere allo sdoganamento dei prodotti alimentari presso la dogana americana.
NOMINA DELL’ FDA AGENT
Dopo aver ottenuto l’ autorizzazione da parte dell’ FDA, le aziende non operanti sul territorio americano devono nominare l’ FDA Agent , vale a dire una persona residente negli Stati Uniti che funge da intermediario tra l’azienda e la FDA.
L’FDA Agent gestisce le comunicazioni ufficiali tra l’azienda e la FDA, assiste l’ Aziendanella fase di preparazione della documentazione necessaria e coordina le ispezioni e le verifiche effettuate dall’ FDA. In sostanza, garantisce che tutte le pratiche richieste siano seguite correttamente e contribuisce a facilitare il processo di certificazione.
APPRONTAMENTO DELLE ETICHETTE
Le etichette devono rispettare le norme riguardanti il contenuto, la forma, il posizionamento delle informazioni, ecc. Esse devono essere conformi agli standard statunitensi e devono includere le informazioni riguardanti lista ingredienti, valori nutrizionali, dichiarazione allergeni, ecc. In particolare, la tabella dei valori nutrizionali deve essere adattata agli standards dell’ FDA, che sono diversi da quelli europei.
IMPLEMENTAZIONE DEL FOOD SAFETY PLAN (HARPC)
Dal 2016, le aziende devono preparare un piano di sicurezza alimentare conforme al Food Safety Modernization Act (FSMA). Questo piano è necessario per dimostrare che le pratiche aziendali rispettano gli standard di sicurezza alimentare. Gli importatori americani, attraverso il Foreign Supplier Verification Program (FSVP), sono responsabili della verifica della conformità dei fornitori stranieri.
ESIBIZIONE DI CERTIFICATI SANITARI EMESSI DALL’ ASL (PER ALCUNE CATEGORIE DI PRODOTTI)
Alcuni prodotti alimentari necessitano di permessi di importazione specifici e certificati sanitari rilasciati dalle autorità locali (ASL). Prima dell’esportazione, è fondamentale verificare se tali permessi sono necessari.
REGISTRAZIONE PRESSO IL FOOD CANNING ESTABLISHMENT (FCE) DELLA FDA E PROCEDURA SID (PER LE CONSERVE E PRODOTTI A LUNGA CONSERVAZIONE)
Prodotti come conserve, tonno in scatola e altri alimenti a lunga conservazione richiedono la registrazione presso il Food Canning Establishment (FCE) della FDA. È anche necessario ottenere un’autorizzazione preventiva all’importazione tramite la procedura SID, che valuta il processo di sterilizzazione del prodotto.
INVIO DELLA PRIOR NOTICE
Per esportare negli Stati Uniti, è obbligatorio inviare una Prior Notice alla FDA. Questa notifica anticipata deve essere presentata tramite il sistema elettronico della FDA e deve contenere informazioni dettagliate come i dati dell’azienda esportatrice, il numero di registrazione FDA, una descrizione dei prodotti, i dettagli sui colli e le informazioni sul trasporto.
È importante sottolineare che la Prior Notice è richiesta anche per l’invio di campionature o prodotti destinati a controlli di qualità. Sono però esentati da questo obbligo gli alimenti destinati a uso personale, come quelli portati in valigia, e i regali e i prodotti che non rientrano sotto la giurisdizione della FDA, come carne e uova (regolati dalla USDA).
CONCLUSIONI
Come hai potuto constatare, l’ iter burocratico per l’ esportazione dei prodotti alimentari negli Stati Uniti è piuttosto complesso ed è facile commettere degli errori che possono avere conseguenze anche molto gravi (blocco della merce alla Dogana, iscrizione dell’ Azienda nella black list con conseguente divieto di esportare negli USA, ecc.).
Spero che la lettura di questa guida ti abbia aiutato a comprendere meglio i meccanismi che vi sono dietro all’ attività di esportazione dei prodotti alimentari negli USA.
Io posso darti un aiuto a non commettere errori; se vuoi avvalerti della mia consulenza puoi contattarmi telefonicamente al 347-8323703 oppure per email all’ indirizzo email: gelsomino.panico@gmail.com